Trattamento delle apnee del sonno con dispositivi orali
Chi russa durante il sonno infastidisce il partner che gli dorme accanto, ma il problema non si limita a questo, perché il 3-4% dei russatori è affetto dalla sindrome delle apnee ostruttive del sonno. Parliamo di un fenomeno “sociale” perché dalle statistiche risulta che 1 italiano su 4 russa.
Uno dei possibili rimedi per combattere il russamento e la sindrome delle apnee notturne è rappresentato dai dispositivi di avanzamento mandibolare.
Questi sono dispositivi che si inseriscono nella cavità orale con lo scopo di mantenere aperto lo spazio respiratorio dietro la lingua, spazio dove transita l’aria inspirata durante la notte. Nel “russatore” questo spazio si riduce, mentre per chi va in apnea si occlude. Questi dispositivi sono due bite che si solidarizzano all’arcata superiore ed inferiore; sono indipendenti e si ”agganciano” per portare in avanti o semplicemente tenere chiusa la mandibola, cosa che porta in avanti la lingua aumentando lo spazio dietro a essa.
Questi dispositivi sono utili anche per combattere il semplice russamento, anche non associato alla sindrome delle apnee notturne.
Anche l’Associazione Americana per i Disturbi del Sonno, raccomanda l’uso degli apparecchi orali in pazienti con russamento primitivo o forme lievi di OSAS e anche in quelli con forme da moderate a severe che sono intolleranti o rifiutano il trattamento con CPAP. In molti studi clinici, gli apparecchi “antirussamento” hanno dimostrato una larghissima percentuale di successo: in più del 95% il russamento viene ridotto in maniera significativa e nel 50% dei casi viene eliminato (American Sleep Disorders Association).
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